Omicidio-suicidio a Prato. Un uomo di 50 anni ha ucciso la compagna e poi si è tolto la vita. La coppia aveva una bambina di due anni.
PRATO – Omicidio-suicidio a Prato nella giornata di giovedì 17 settembre 2020. Un uomo di 50 anni, come riportato da La Repubblica, avrebbe prima ucciso con diverse coltellate la compagna per poi togliersi la vita gettandosi da un ponte.
E’ stata aperta un’indagine per cercare di ricostruire meglio la dinamica e il movente di questo gesto. Nelle prossime ore saranno ascoltati i parenti della coppia per provare a capire se in passato c’erano stati litigi o episodi che potevano fare immaginare una tragedia simile.
La ricostruzione
Il primo corpo senza vita ad essere ritrovato è stato quello dell’uomo. Il cadavere del 50enne è stato rinvenuto nella acque del Lima con gli inquirenti che in un primo momento avevano pensato ad un suicidio per motivi lavorativi.
Un’ipotesi non confermata quando hanno trovato anche il cadavere della compagna di 38 anni nel loro appartamento di Briglia di Vaiano. La coppia aveva anche una figlia di 2 anni che, al momento della tragedia, si trovava dai nonni. Un gesto quindi forse premeditato dall’uomo anche se non si hanno certezze in questo senso.
Indagini in corso
E’ stata aperta un’indagine per cercare di ricostruire meglio la dinamica di questo omicidio-suicidio. Gli inquirenti non escludono nessuna pista anche se la pista sentimentale, come scritto da La Repubblica, sembra essere quella più probabile.
Inchiesta in corso con la Procura che nelle prossime ore potrebbe ascoltare nuovamente i parenti e gli amici della coppia per capire se c’erano stati in passato litigi o segnali che potevano far pensare ad un omicidio-suicidio. Sotto shock l’intera comunità di Briglia di Vaiano visto che la donna era molto conosciuta perché lavorava in un centro estetico ed era un’istruttrice di pilates.